di Annalisa Morandi
Sono una tazzina da caffè, ma anche molto altro. Posso contenere e liquidi, come lo zucchero di quella smorfiosa della zuccheriera oppure il tè di quella panciona della teiera. Certo, in quantità minore, ma potrei.
Con me puoi bere l’acqua, oppure il latte. Mi vanno bene liquidi caldi e freddi, non mi sottraggo a niente.
Sono discreta: ascolto le chiacchiere intorno al tavolino senza mai riferire nulla e non mi offendo se dimenticata a lungo nel lavello o strapazzata nella lavastoviglie.
Sono generosa. Mi rende felice sentir dire “che buon caffè” lasciando che lui se ne prenda il merito, sebbene siano la mia consistenza e composizione a esaltarlo.
Consapevole di non essere pregiata, il mio destino potrebbe essere segnato da una piccola crepa, dal distacco del manico o una caduta accidentale.
Per questo dico: io mi prendo cura di chi mi avvicina alle sue labbra, anche se non è mai per un bacio, per cui amate e rispettate la vostra tazzina da caffè!